filia, -ae

Per quelle cose che toccano i punti cardine,

nei giorni in cui meno te lo aspetti,

e vedendo uno spicchio di mandarino ti ricordi

di chi dice che le tue labbra sono esattamente così:

come uno spicchio di mandarino.

E quella persona non c’è,

non c’è ora per poterla stringere,

per poterle dire che a volte una vita che se ne va senza salutare

fa più male di una che resta a farti del male.

Nell’intreccio delle colpe,

delle parole che non si è fatto in tempo a dire,

i pranzi tenuti in caldo,

le coperte poggiate sul ventre sazio,

il pensiero dell’auto che arriva dentro il cortile,

la notte che staremo insieme,

bambina senza paura.

Per te piango ogni volta che un dolore mi trafigge,

un dolore che non ti riguarda,

un dolore che non hai fatto in tempo a conoscere.

Perché te ne sai andato via prima,

perché io un bambino non potrò mostrartelo mai.